Sei predisposto al public speaking? Scoprilo rispondendo a questa domanda

Per scoprire se avete le qualità che fanno di voi degli esperti dell’arte oratoria ( o public-speaking) , vi basta rispondere “sì” oppure “no” a una semplice domanda:

Ti è mai capitato di avere una fantastica conversazione con un amico (o amica)? Una di quelle conversazioni che ti soddisfano, che lasciano il segno …

Se la risposta è sì allora avete sicuramente le doti richieste per parlare in pubblico, perché le abilità richieste per conversare con una persona conosciuta e quelle necessarie a coinvolgere un pubblico più ampio sono le stesse.

Quali sono le caratteristiche trasferibili dalla conversazione amichevole al public speaking?

Agio

Per sentirci a nostro agio con il pubblico, così come lo siamo con un gruppo di amici, proviamo a ricreare la stessa situazione. Guardiamo le persone negli occhi (non le slide), sorridiamo, e soprattutto conversiamo (non presentiamo).

Come fare
Quando ci prepariamo, anziché ripetere la presentazione che abbiamo preparato più e più volte per cercare di memorizzarla, proviamo a parlarne a un familiare o a un amico. Raccontare il proprio lavoro in un contesto diverso aiuta a chiarirsi le idee e a comunicare con più scioltezza.

Sicurezza

Spalle dritte e testa alta non solo denotano sicurezza, ma migliorano anche il timbro della voce. Tuttavia, non basta una buona postura per apparire sicuri di sé. È altrettanto importante essere sicuri di ciò che si dice, conoscere bene l’argomento e soprattutto evitare riempitivi che ci fanno sembrare insicuri come: “Probabilmente, forse, scusate, suppongo che …” . Bando alle titubanze, soprattutto nella sessione domande e risposte.

Come fare
Superare la paura accettandola.  Qualche mese fa alla fine di uno dei miei corsi una ragazza mi si avvicinò per chiedermi come poteva controllare il rossore che le imporporava il volto quando parlava in pubblico. La paura di arrossire la metteva in agitazione influenzando negativamente la sua performance. Le dissi di non combattere il rossore, ma di accettarlo. In fondo tra luci basse e power point, nessuno se ne accorgeva, solo lei.

Passione

Nel public speaking la passione è tutto. Se non siamo noi i primi ad appassionarci a ciò che diciamo, a mostrare quanto amiamo l’argomento e quanto crediamo in ciò che diciamo, è difficile che riusciamo a interessare o a convincere gli altri.  Certo, presentare un progetto non è proprio come parlare di calcio con un gruppo di tifosi, ma ci si può andare abbastanza vicino.

Come fare
Pensiamo a una situazione (lavorativa o non) in cui abbiamo sostenuto con soddisfazione le nostre idee, o abbiamo catturato l’attenzione con il nostro racconto. Ora confrontiamola con una delle occasioni in cui abbiamo parlato in pubblico. Cosa abbiamo fatto di diverso?

Sono passati molti anni da quanto ho tenuto il mio primo discorso in pubblico cercando di controllare a stento sia la paura sia una gamba che tremava visibilmente, quasi fossi preda di un attacco epilettico.
Da allora sono riuscita a migliorare molto, giorno dopo giorno, seguendo gli stessi suggerimenti che oggi ho voluto condividere con voi.

 

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