La regola delle 5W
di Cristina Rigutto
Una semplice regola giornalistica ci viene in aiuto in questo compito: la regola delle 5W, delle 5 domande alle quali il nostro testo dovrebbe rispondere
Una presentazione è una storia da raccontare, diapositiva dopo diapositiva, in modo logico e consequenziale. Deve avere un inizio, uno svolgimento e una fine.
A volte per la fretta, a volte per scarsa dimestichezza con lo strumento, siamo tentati di aprire Power Point e "copia-incollare" le porzioni principali del nostro testo. Così però corriamo il rischio di riempire le diapositive di un’accozzaglia di dati inutili, o peggio, di perdere di vista il messaggio chiave e di annoiare il pubblico.
Vale sempre la pena di prendersi un po' di tempo in più, di prendere carta e penna per raccogliere le idee, di organizzarle in modo gerarchico, di mapparle e rielaborarle secondo una struttura logica.
Una semplice regola giornalistica ci viene in aiuto in questo compito: la regola delle 5W, delle 5 domande alle quali il nostro testo dovrebbe rispondere
- WHO (chi) = di chi/che cosa sto parlando, l’oggetto/soggetto principale del mio lavoro
- WHAT (che cosa) = cosa successo, qual è il fatto che si racconta
- WHERE (dove) = dove è successo, riferimento spaziale
- WHEN (quando) = quando è successo, riferimento temporale
- WHY (perché) = quali sono le cause, i motivi
Se il testo delle slide contiene queste 5 notizie, si è già circoscritto il messaggio chiave, si è già tracciata una storia, si hanno già i dati necessari attorno ai quali sviluppare il racconto, e si evita il rischio di andare fuori tema o di aggiungere informazioni ridondanti e dimenticare quelli importanti.
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