L’attacco è il biglietto da visita di una presentazione. Come per le prime pagine di un libro il giusto attacco può catturare l’attenzione o farla cadere completamente.
Sì ad un inizio con una domanda, una citazione che stimoli la curiosità , il racconto di una storia, un aneddoto, un filmato, un pizzico di mistero ..
No assoutamente no, all’attacco che definisce la mission aziendale. Non è interessante, non è rilevante e spesso, troppo spesso è autoreferenziale. Le persone che ci ascoltano ci dedicano il loro tempo, vogliono spenderlo bene, vogliono capire una tesi, uscire dalla sala con più informazioni di quante ne avessero prima; non sono interessate ad ascoltare ciò che hanno sicuramente già letto nella brochure aziendale.
Ma se proprio non possiamo farne a meno, se ci obbligano a parlare della mission, allora scegliamo piuttosto un attacco che nella prima slide riporti un breve trafiletto di giornale e leggiamo cosa gli altri dicono di noi.