Public Speaking Tips: Come guardare il pubblico

Ormai nessuno legge più le slide (almeno spero), ci siamo tutti abituati a presentazioni ricche di immagini e quando abbiamo bisogno di una traccia scritta, perché la nostra presentazione è molto lunga e non vogliamo rischiare brutte figure, ricorriamo alla visualizzazione relatore.

Già, ma se non leggiamo dove guardiamo? Sicuramente dobbiamo guardare il pubblico e questa non è sempre un'azione semplice. Rischiamo di fissare lo sguardo troppo a lungo su una persona oppure di non sfiorarla affatto nemmeno con la coda dell'occhio.

Una semplice strategia per coinvolgere tutta la platea con lo sguardo è quella di fissare un punto di partenza e poi muovere lo sguardo in diagonale e in orizzontale in modo da non tralasciare nessuno.
Non vi descrivo il movimento a parole, ma lo illustro con un'immagine
Ovviamente un po' di allenamento a casa va fatto prima di affrontare una platea, ma se ci si abitua a questo movimento dopo un po' viene naturale.

Una volta che ci sentiamo sicuri, impariamo a fare delle brevi interruzioni in questa scansione del pubblico per focalizzare lo sguardo su persone che ci sembrano particolarmente coinvolte. 
In questo modo le persone hanno la sensazione che parliamo direttamente con loro. Ovviamente, non dobbiamo concentrare troppo a lungo l'attenzione su una stessa persona. La durata ideale è quella di una frase.
Si guarda una persona, si inizia la frase e la si conclude prima di volgere lo sguardo altrove.
Difficile? All'inizio sì, ma se si ha familiarità con il contenuto della propria presentazione e con la sequenza delle slide, tutto sembra più semplice.
Un ultimo suggerimento: quando muoviamo lo sguardo come nella prima figura, facciamo attenzione a mantenere il contatto visivo con le persone. Se, infatti, teniamo lo sguardo alto sopra le loro teste, corriamo il rischio di sembrare arroganti e disinteressati. 

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